venerdì 15 giugno 2007

Un sobrio capolavoro (Le vite degli altri)

Se questo film non riuscirà pian piano a penetrare la vostra corazza, superando le rigide apparenze e toccando qualcosa che si nasconde nella profondità della vostra anima, vuol proprio dire che avete il cuore di pietra. Se, al contrario, da veri spettatori che spiano quanto succede nel film (proprio come il suo straordinario protagonista fa nella storia), vi lascerete coinvolgere dal dipanarsi di questo dramma perfetto, ne guadagnerete lacrime e sangue, emozioni vere, e la consapevolezza della vostra umanità. Lo sconcertante Sistema della Berlino est a pochi anni dalla caduta del muro viene scosso dal suo interno, da qualcuno che imparerà la passione dalle vite degli altri e tenterà di proteggere questa cosa bellissima, ma precaria, da un regime crudele che sempre fa le sue vittime. L'impassibile e meraviglioso capitano della Polizia di Stato ruba la scena all'affascinante scrittore. A quest'ultimo è affidato l'ingrato compito di rappresentare la parte peggiore della casta intellettual-borghese: serva del Sistema, narcisista, con moti d'orgoglio ritardatari, piegata su se stessa e che nascondendosi dietro alla pretesa di fare cultura, non sa mai dire nulla in modo diretto, nemmeno grazie. Oscar più che meritato come miglior film straniero.
Pubblicato anche su MyMovies

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