giovedì 14 giugno 2007

Non perdiamo la corsa (Notturno bus)

Certo lo so, sono tutte cose già viste, e nessuno vuole convincervi del contrario. Gli ingredienti ci sono tutti: il microchip rubato che vale milioni, il ricatto, i cattivi sadici ma ridicoli, il poliziotto dal cuore d'oro, la femme fatale bugiarda patentata, l'eroe-antieroe sfigato e per questo ancora più simpatico, qualche morto ammazzato, la love story amore&odio. Quanti film così, a metà tra il giallo e la commedia, ci hanno già fatto vedere gli americani, in tutte le salse e con tutte le possibili varianti? La novità di Notturno Bus sta nel fatto che è un film tutto italiano e, nonostante(?) questo, risulta divertente e piacevole: Mastandrea ci fa ridere e tutto il contorno si lascia guardare in modo scorrevole. Il limite di Notturno Bus sta nel fatto che è un film tutto italiano e non è colpa sua; siamo talmente viziati dal Made in USA che vedere una buona confezione di casa nostra è come mangiare una pasta alla crema dopo essersi abbuffati di snack tipo Twix e Mars: ovvio che la crema perderà sapore, pur essendo crema. Io mi sento di consigliarlo per il solito motivo: il talento l'abbiamo e la storia del cinema lo dimostra, perciò sta a noi spettatori premiare certi gradevoli esperimenti che si discostano con coraggio dal filone iper-intimista e/o pomposamente intellettuale che ha affossato i nostri film al botteghino negli ultimi anni. Poi, lo ripeto, fa veramente ridere... e se l'ultima inquadratura è il preludio di un sequel, vorrebbe dire che stiamo sul serio imparando la lezione diventando meno snob.
Pubblicato anche su MyMovies

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