sabato 8 gennaio 2011

MEGAMIND – quando non basta essere perfetti

L'azzurro protagonista di questa pellicola, super-malvagio solo in teoria (poiché da subito si capisce che la sua cattiveria non è innata, ma è frutto del casuale influsso dell'ambiente circostante), possiede un'intelligenza talmente perfetta che da sola potrebbe valergli la conquista della felicità.
Ma, come imparerà a sue spese, avere tutto non basta.
Così pure noi spettatori impareremo la stessa lezione a nostre spese, ovvero: pur trovandoci di fronte ad un'ottima pellicola, ci accorgeremo che la straordinaria confezione non basta a soddisfarci del tutto.
Da un punto di vista tecnico, questo film d'animazione è ineccepibile.
Basti pensare alle accattivanti meraviglie tecnologiche, frutto di infiniti rimandi a cinema/fumetto/animazione di genere, alla simpatia dei personaggi dai grandi occhioni o alla particolare cura nella riproduzione della luce che esalta la resa scenografica dell'insieme.
In egual misura, risulta impeccabile la trama, anche questa imbastita intorno ad appropriate citazioni per cinefili e raffinati cliché fantascientifici, il tutto condito dalle più classiche gag della migliore commedia americana.
Il limite nella riuscita del film sta proprio in tutta questa “perfezione” che appare fin troppo costruita a tavolino e fin troppo ricca e artificiosa. Difficile appassionarsi veramente a questa girandola di già visto sebbene sia curata in ogni minimo dettaglio.
Qualcosa di piacevole e divertente i bambini lo troveranno comunque e probabilmente vi diranno che il film gli è piaciuto, ma risate sguaiate e occhi sognanti o aggettivi superlativi come un semplice “bellissimo” non potranno mai essere attribuiti a questo MEGAMIND che, con tutte le migliore intenzioni, non supera le tre stelle.
Pubblicato anche su MyMovies

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