Perso il turno di scegliere che film andare a vedere, mi è toccata la visione di “Una notte al museo”. E’ il tipo di commedia in cui gli americani si sono specializzati, basata su una storia semplice, su una manciata di effetti speciali, sull’attore principe del genere. La storia è presto detta: un padre divorziato e inconcludente, pur di non perdere la stima del figlio, accetta di fare il guardiano notturno al Museo di Storia Naturale di N. Y., non sapendo che una magica tavoletta egizia, da mezzanotte all’alba, ridona vita ai vari personaggi di cera e agli animali impagliati esposti, con tutta una serie di gag che da questa situazione può scaturire. Gli effetti speciali fanno da contorno muovendo sapientemente uno scheletro di tirannosauro e una carica degna di “Jumanji”, mentre al centro di tutto troviamo Mr. Ben Stiller, che sfoggia il suo repertorio di occhioni azzurri sgranati e sorrisi imbarazzati, perfettamente a suo agio come una ciliegina sulla torta (i cui canditi sono Robin Williams e Owen Wilson). Pur apprezzando il fatto che Stiller sa dare un tocco di classe al genere demenziale, avrei avuto una decina d’altri film da vedere su grande schermo piuttosto che questo… ma concedo che due o tre battute, Dick Van Dyke che si muove come un ragazzino a 82 anni(!) e, soprattutto, le risate gorgoglianti dei bambini presenti in sala, possono anche valere il prezzo del biglietto.
Pubblicato anche su MyMovies
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